giovedì 22 settembre 2011

All'amicizia- scena prima

Palazzo del Marchese Tommaso Corsi. Il marchese e l'architetto Giuseppe Manetti.
CORSI E oltre le aiuole in bosso metterete un parterre geometrico con al centro una statua... o una fontana, sì, meglio una fontana; e da qui dovrà partire un viale di cipressi che...
MANETTI Mi perdoni signor marchese, ma devo farle presente che il terreno è limitato. Come architetto, mi affascinerebbe molto progettare un secondo giardino di Boboli, ma non posso progettarlo lì, capisce?
CORSI Bah, la grandezza dei giardini non si giudica dalle dimensioni, ma dall'ingegno di chi ci lavora. Ho avuto quest'idea, capite, un lungo viale ombroso in fondo a cui si vede una panca di pietra serena, un percorso retto che conduce a una desiderata meta di riposo e riflessione.
MANETTI Un'idea magnifica, eccellenza; ma qui ci sono dei limiti pratici...
CORSI Eppure voi siete un artista; dovreste capire meglio di me questi moti dell'animo...
MANETTI Eccellenza, i moti del mio animo si scontrano a destra contro via dei Serragli, e a sinistra contro via Romana. Solo in larghezza, un viale monumentale occuperebbe metà dello spazio; per non parlare della lunghezza.
CORSI (spazientito) Va bene, rinuncio al viale. Ma tutto il resto deve esserci. Voglio un giardino, non un orto di barbabietole.
MANETTI (pensieroso) Beh, sì, posso provarci, anche se non sarà facile. (tra sé) Dunque, dilatare lo spazio... ci vogliono vari livelli... una terrazza... affacciata su via dei Serragli, sì... tanti ambienti diversi come le stanze di una casa... Me lo dica subito: c'è qualcos'altro che vuole inserire?

File:Giardino Corsi Annalena 1.JPG da wikipedia
utente: Sailko

CORSI Sì, me ne stavo dimenticando! Sull'angolo che guarda la chiesa di Serumido costruirete un tempietto con una statua di Mercurio. Ora, state bene attento, questo tempietto è un mio regalo alla gente di Firenze, perché il giardino sia anche un po' loro. Per questo sarà rivolto verso la strada, in modo che chi passa lo veda. E dovrete renderlo accessibile dal giardino, così io potrò affacciarmi sulla strada come da un balcone e guardare i miei concittadini... Io sorriderò di benevolenza e loro sorrideranno di gratitudine... almeno spero... Col tempo imparerò a conoscerli uno per uno, di ciascuno saprò chi è, a che ora passa, come cammina, se fischietta, se parla tra sé; potrò dire: guarda, oggi il calzolaio dev'essere di cattivo umore; la servetta deve avere un innamorato; e in nome di Mercurio io e quei passanti sconosciuti saremo uniti da un sodalizio silenzioso.
MANETTI Un'idea molto interessante. Molto originale. Non crea problemi perché non sottrae spazio al resto. Altro?
CORSI Sul lato che guarda verso via dei Serragli avete detto di voler fare un terrazza, vero?
MANETTI Sì.
CORSI Ecco, sul muro dell'edificio che la chiuderà a sinistra metterete una lapide, e ci farete incidere la dedica del giardino: ALL'AMICIZIA.
MANETTI ALL'AMICIZIA... E poi?
CORSI E basta.
MANETTI E allora a chi è dedicato il giardino?
CORSI Come a chi? All'amicizia!
MANETTI All'amicizia di chi?
CORSI All'amicizia in generale.
MANETTI Ah, mi scusi. Credevo intendesse dedicarlo a un amico in particolare.
CORSI E invece vi sbagliavate. (pausa) Questa magnifica virtù sarà la padrona del giardino, e influenzerà tutti i rapporti che nasceranno dentro ai sui confini. (in tono polemico) Questa è l'idea di fondo del mio disegno; ho provato a spiegarvelo...
MANETTI Farò del mio meglio perché risulti evidente, signor marchese. Tra una settimana le porterò un primo progetto e lo discuteremo insieme.
CORSI Bene, siete congedato.
Manetti si inchina e fa per andarsene; quando è sulla soglia il marchese lo richiama.
CORSI Manetti!
MANETTI Sì, eccellenza.
CORSI Pensavo... Quando mi porterete il progetto, potremmo parlarne a cena. Il convivio è il momento migliore per discorrere, fin dai simposi greci.
MANETTI (stupito dall'improvvisa gentilezza) La ringrazio molto signor marchese; ma mi sono sposato da poco, e mia moglie è molto... Sa, un carattere non facile...
CORSI E' sospettosa. Bene, portate anche lei.
MANETTI Non so come ringraziarvi. Chissà come sarà contenta di vedere un palazzo da dentro! La avverto però che noi siamo gente alla buona; potremmo offenderla o renderci ridicoli.
CORSI La familiarità dà aria alle idee, il lusso le soffoca. Vi aspetto tra una settimana alle otto.
Manetti si inchina di nuovo e se ne va.
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