martedì 4 ottobre 2011

All'amicizia- scena dodicesima

Sempre lo stesso vicolo della volta precedente. Il marchese vede Claudia camminare davanti a sé, la chiama.
CORSI Signora!
Claudia si gira.
CLAUDIA (inchinandosi) Eccellenza.
Osserva perplessa il marchese avvicinarsi.
CLAUDIA Le sono molto grata di aver richiamato mio marito.
CORSI Lui non sembra esserlo, a dire il vero. Ma l'importante per me è che ne siate contenta voi.
CLAUDIA Si sbaglia. Giuseppe ci teneva a finire il giardino, in realtà.
CORSI Se fosse così avrebbe dovuto farsi avanti lui. Farlo per voi, almeno.
CLAUDIA E' anche orgoglioso.
CORSI E questo vi piace?
CLAUDIA Beh, dipende dalle conseguenze.
CORSI Devo dedurne che in questo caso le conseguenze non vi facevano piacere.
CLAUDIA (sorridendo) Decisamente no.
CORSI (emozionato, perdendo la prudenza) E quindi... siete stata voi a convincerlo... a tornare?
CLAUDIA (alza le spalle con finta esitazione compiaciuta) Ne abbiamo parlato.
CORSI Cosa gli avete detto?
CLAUDIA Che il marchese è un uomo onesto e di certo lo riassume perché ha fiducia nelle sue capacità, non perché vuole legarci a lui con una concessione.
CORSI Non vorrei offendervi, ma le capacità di vostro marito mi sembrano mediocri.
CLAUDIA E quindi? Se l'è ripreso per pietà?
CORSI Pietà... Sì, forse pietà per chi è tanto cieco da non apprezzare... da non coltivare i doni che ha ricevuto dalla vita.
CLAUDIA I doni, cioè la vostra commissione.
CORSI Siete troppo sveglia per giocare alla stupida in modo convincente, signora.
CLAUDIA Non mi ha ricevuta, mi ha scelta.
CORSI Anche poter scegliere è un dono non scontato.
CLAUDIA Non capisco.
CORSI Non sono stato felice con mia moglie.
CLAUDIA Ho visto che non ne parlate volentieri.
CORSI Arida, viziata, piena di pretese. Avrei dato via il titolo e il patrimonio pur di poter scegliere la donna che mi sarebbe stata accanto.

Magritte, Il bacio bendato

CLAUDIA (sorridendo) E un momento dopo l'avreste rivoluto indietro. Siamo sempre più disgraziati degli altri.
CORSI Mi ha disprezzato fin dal primo momento. Perché curavo l'anima invece delle miserie mondane. Per cinque anni, completamente refrattaria a ogni mio tentativo di aprire un varco tra me e lei, mia nemica per forza, sempre e comunque.
CLAUDIA (avvicinandosi) Ma perché? Non siete riusciti nemmeno a essere amici?
CORSI Perché non la lasciavo inseguire... Cosa poi? I suoi sogni libidinosi.
CLAUDIA Quindi per andare d'accordo con lei... Avreste dovuto lasciare che vi tradisse?
CORSI (prendendole le mani) Non sapete, Claudia, quante volte in quegli anni ho desiderato una donna come voi... Non dico di possederla, mi sarebbe bastato che mi guardasse, mi sarebbe bastato sapere che ne esisteva una! Che il mondo non era solo Angela!
CLAUDIA E non lo è, infatti! E' pieno di gente capace di voler bene! E io non sono certo la prima.
CORSI Lo siete, per me.
CLAUDIA Cos'è successo a vostra moglie?
CORSI Febbre.
CLAUDIA Mi spiace che abbiate sofferto così tanto.
CORSI Quindi non vi dispiacerà rendermi felice?
CLAUDIA Per quello che è in mio potere.
CORSI E' tutto in vostro potere. Dipende tutto da voi!
Claudia abbassa gli occhi e sorride; il marchese cerca il suo sguardo.
CLAUDIA Anche la mia casa dipende da me, purtroppo! Ho lasciato tutto in disordine. Non credete che non voglia restare, ma...
CORSI State tranquilla, non voglio darvi problemi con vostro marito. Ma vi rivedrò presto, vero?
CLAUDIA Sì.
Il marchese le bacia la mano; Claudia se ne va.

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