domenica 2 ottobre 2011

All'amicizia- scena decima


Casa di Manetti. Claudia versa la minestra nei piatti; mangiano in silenzio.
CLAUDIA Che hai?
MANETTI Poteva morire.
CLAUDIA Ancora? Non è colpa tua. Tu gliel'avrai detto mille volte, è il marchese che l'ha voluta costruire a tutti i costi.
MANETTI Che c'entra, Claudia? Lui non è mica tenuto a sapere cos'è sicuro e cosa no. L'architetto sono io, mi dovevo imporre. Alla fine non ne potevo più di discutere, gli ho detto di sì.
CLAUDIA E per punirti di essere stato servile quando dovevi importi hai deciso di essere orgoglioso quando un po' di accondiscendenza non ci stava male.
MANETTI Non ero servile, ero sfinito. Ma non dovevo far pagare il mio sfinimento ad Arturo.
CLAUDIA Non cambiare discorso. Porca miseria, Giuseppe, non c'è nulla di più importante ora che pesare le colpe con il bilancino? Hai perso il lavoro mi sembra, o no?
MANETTI (lasciando cadere il cucchiaio) Primo, sei tu che stai cambiando discorso. Secondo, non ho perso il lavoro ma l'ho lasciato. Terzo, tu eri d'accordo, ci hai proprio tenuto a dirlo esplicitamente. O no?
CLAUDIA Che c'entra, dopo che hai detto mia moglie non ha bisogno della vostra carità che dovevo fare, dirti di rimanere? A quel punto tanto valeva alzarmi la sottana e lasciargli fare il suo comodo.

Giuseppe Maria Crespi, Sguattera

MANETTI Ma sei tu che hai preteso di essere consultata! Pensavo che tu volessi dire il tuo parere, non fare un giochino di retorica!
CLAUDIA Non mi dire che avresti cambiato idea se te l'avessi chiesto.
MANETTI L'avrei fatto. (pausa) Però ti avrei disprezzata.
CLAUDIA E mi disprezzi ora se ti chiedo di tornare?
MANETTI Ma che bisogno c'è, Claudia? Troverò un altro lavoro.
CLAUDIA Tra quanto tempo?
MANETTI Qualche soldo da parte ce l'abbiamo, e alla fine siamo solo noi due.
CLAUDIA E ti sembra poco?
MANETTI Senti Claudia, lo so che non siamo messi bene e non posso fare lo schizzinoso. Io me lo volevo tenere, quel giardino. Ma non a qualunque condizione.
CLAUDIA Guarda che il marchese secondo me non l'aveva messa in quei termini. Ha tutto quel suo codice morale, non mi sembra tipo da ricattare una donna.
MANETTI A me sì. Ma non è solo questo, abbiamo due modi di vedere troppo diversi. Al giardino mi ci ero anche appassionato. Recuperare un luogo abbandonato da due secoli, far germogliare la vita da un cumulo di terra e mattoni... Ma non posso lavorare bene se litigo in continuazione con il committente.
CLAUDIA E' chiaro che litigate, se tutti e due partite prevenuti.
MANETTI E' un uomo che vive completamente nel suo mondo. E poi c'è qualcosa che non mi torna in tutta questa storia. Perché vuole un giardino dedicato all'amicizia? Per quanto ho visto io, non è capace di trattare con la gente. E non l'ho sentito mai, mai fare un accenno non dico a un amico, ma a qualcuno con cui abbia un minimo di... a qualcuno, in generale!
CLAUDIA (ridendo) Ti stai convincendo che sia un massone con l'obbligo di nascondere l'identità dei fratelli? No, avevi ragione, non c'entra nulla. Mi dà l'idea di uno che è stato tutta la vita in cielo a volare, e quando scende cammina male, barcolla. Ma non puoi avercela con lui perché è sceso.
MANETTI Sì, basta che barcollando non si appoggi per sbaglio alle tette di mia moglie!
CLAUDIA Ma ti fidi di me o no?
MANETTI Beh, dipende da te.
CLAUDIA Anche da te. Sai com'è, un marito che non mi ascolta e fa sempre di testa sua potrebbe irritarmi abbastanza da tradirlo.
MANETTI Non girare sempre le cose come ti torna comodo! Ti ascolto sempre, lo sai. Per una volta, una, che voglio...
CLAUDIA E' qualcosa che riguarda tutti e due, non credi?
MANETTI Va bene. Insomma, domani andrò da lui, gli bacerò i piedi e implorerò il suo perdono. Perché è questo che mi stai chiedendo, spero che tu lo sappia.
CLAUDIA Non credo che ce ne sia bisogno. Sarà lui a pentirsi e chiederti di tornare.
MANETTI Come no? Ce lo vedo proprio!
CLAUDIA Le persone sole tendono a rimuginare molto su quello che hanno fatto, e spesso si convincono di aver sbagliato.
MANETTI Sarà anche una persona sola, me è il marchese. Io sono l'architetto.
CLAUDIA Se non ti richiama lui non ti chiederò di umiliarti.
MANETTI In altre parole, se non gli interessi abbastanza da chiedere scusa all'architetto pur di poterti rivedere non c'è bisogno di perder tempo dietro a lui. E' così?
CLAUDIA (scattando in piedi seccata) Perché dici così?
MANETTI Perché è così che facevi con me.
CLAUDIA Bene, io vado a letto. Fai un po' come ti pare. Non ti devi mica consultare con una puttana come me, ci mancherebbe altro.
Va verso la porta.
MANETTI (andandole dietro) Claudia, sono un imbecille. Non so perché l'ho detto.
CLAUDIA Forse perché lo pensi?
MANETTI (cercando di abbracciarla) No, te lo giuro! Scusami.
CLAUDIA Insomma, non solo sono una troia ma ti uso anche come strumento per i miei porci comodi. A questo punto ci manca solo che ti avveleni e siamo a posto.
MANETTI E' che questa storia mi fa impazzire.
CLAUDIA Ti farebbe impazzire di meno se non te la fossi complicata da te.
MANETTI Comincio a vedere cose che non ci sono.
CLAUDIA Questo è un bel problema per un architetto.
MANETTI Ma è normale per un uomo innamorato.
CLAUDIA Questa è una battuta scadente.
MANETTI Prenditela con chi sta scrivendo questo schifo di commedia. Starebbe meglio in bocca al marchese o sbaglio?
CLAUDIA Dovrei saperlo?
MANETTI Non lo sto chiedendo a te, ma a quella disgraziata che se continua a dondolarsi fra un po' casca dalla sedia. Anche perché la sedia poggia sul tappeto e potrebbe sgusciare.
CLAUDIA Senti architetto, ma non mi stavi chiedendo scusa?
MANETTI Hai ragione, se quella lì si rompe la spina dorsale e non può continuare la storia ce l'avrai con me per l'eternità. Quindi sbrighiamoci a fare pace.
CLAUDIA Chi ti dice che se la storia va avanti ti perdonerò?
MANETTI Cosa devo fare per dimostrarti che ti stimo?
CLAUDIA (togliendosi di dosso le mani del marito) Non credere che basti fare l'amore tutta la notte per ammorbidirmi, ad esempio.
MANETTI (mettendole di nuovo le mani addosso) Certo che no!
CLAUDIA (divincolandosi) Dai, vai a letto e lasciami rimettere a posto.
MANETTI Non posso stare qui a guardarti?
CLAUDIA No. Vai a meditare sulle tue colpe.
MANETTI Medito meglio guardando l'umiliata.
Si siede. Claudia ogni tanto si gira e le scappa da ridere.

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