martedì 30 agosto 2011

Il grembiule da sposa

Nell'ora più bella per Firenze, quando calano le prime ombre e una luce tiepida le rende un po' d'anima, tra i pullman e i banchi di souvenir di piazzale Michelangelo passeggiavano due sposi.
O meglio: si facevano fare il filmino delle nozze. Per molti il modo migliore di tramandare in eterno il ricordo dei sentimenti più autentici è recitarli in un quarto d'ora di complicata coreografia, studiata nei minimi particolari per essere più originali delle altre coppie.
A dire il vero il piazzale panoramico più famoso del mondo, con il duomo e Palazzo vecchio sullo sfondo, non era granché quanto a originalità. Forse per questo hanno inscenato il loro cabaret, con diletto di tutti i passanti. In un banco di souvenir hanno scoperto quei grembiuli "spiritosi" con stampati i corpi di nudi d'arte, e ne hanno intuito le potenzialità cinematografiche. Trasformati dalle scapole all'inguine (compreso) nel David di Michelangelo e nella Venere di Botticelli, si offrivano ridenti alla telecamera. Lei metteva il broncio, lui faceva il gesto di sculacciarla.
Finito il giochino, si sono tolti i grembiuli, hanno buttato qualche moneta al chitarrista che suonava Yesterday appoggiato al parapetto (sempre rigorosamente inquadrati dalla telecamera), si sono provati dei cappelli da cuoco in un altro banco e poi si sono dileguati tra i turisti e i piccioni.
Visto che con ogni probabilità figuro in quel video, è legittimo chiedermi che fine farà. In effetti noi che viviamo in mete turistiche andiamo a finire nelle foto e nei video di mezzo mondo (soprattutto quando andiamo di fretta e non ci va di fermarci ad aspettare lo scatto, neanche fosse il verde del semaforo); ennesima dimostrazione che la privacy è una pia illusione anche per chi resiste a Facebook.
Ma torniamo a noi. Dicevo, che fine farà il filmino? E loro? Magari la sculacciata nascondeva un'inclinazione reale. Magari no. Magari sono due persone volgari. Magari sono due intellettuali serissimi che per una volta nella vita si sono sfogati con un po' di kitch. Magari sono una coppia simpatica che se ne frega di cosa la gente pensa di loro. Lei potrebbe essere una donna oggetto. O potrebbe essere una persona troppo intelligente per prendere sul serio ogni sciocchezza della vita.
Forse un giorno faranno vedere il filmino ai loro figli, che da bambini si divertiranno come matti e da adolescenti si vergogneranno. Forse si vergogneranno anche loro. Forse invece rimpiangeranno i tempi in cui avevano il coraggio di fare cose stupide. Forse non avranno figli, forse si lasceranno tra due mesi, forse rimarranno insieme per tuta la vita.
Hanno incrociato la mia strada per un momento, poi se ne sono andati. Chissà chi sono, dove vivono, come si sono conosciuti. Chissà se rivedendo il video noteranno quei tre ragazzi che li guardano perplessi.
Intanto, auguri.

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