mercoledì 22 febbraio 2012

Studentesse di liceo classico in pizzicheria

1690: Locke, prefazione al Saggio sull'intelletto umano:
« ...essendosi cinque o sei amici miei riuniti nella mia stanza a discutere di argomenti molto diversi dal presente soggetto, ben presto ci trovammo in un vicolo cieco...e dopo aver fatto alquanti sforzi senza con ciò progredire verso la soluzione...a me venne il sospetto che avessimo adottato un procedimento errato; e che prima di applicarci a ricerche di quel genere, fosse necessario esaminare le nostre facoltà e vedere con quali oggetti il nostro intelletto fosse atto a trattare e con quali invece non lo fosse...»
2012: in pizzicheria.
L: Qui però i dolci non ci sono.
I: Come no? ci sono i biscotti, lo yogurt...
L: Che c'entra? Quelli non sono dolci.
I: E allora che sono?
L: Sono cose che si vendono nei negozi, non sono mica dolci!
I: Ma allora per te cos'è un dolce?
L: Un dolce è quello che ti servono al ristorante.
I: Quindi per te uno yogurt è un dolce solo se te lo servono al ristorante?
L: Ma al ristorante non ti servono lo yogurt!
B: Appunto, non è che ti portano lo yogurt nel vasetto.
I: Ma basta toglierlo dal vasetto e metterlo in una ciotola.
L: Hai presente la carta dei dessert? Un dolce per me è quello.
I: Ma se nella carta dei dessert ci fosse lo yogurt io lo prenderei. Scusate, un dolce è una cosa che ha un sapore dolce.
B: Ma lo yogurt è acidulo.
I: E se fosse yogurt alla fragola?
B: E cosa vorresti dire? Che allora tutti i frutti sono dolci?
I: Una fragola non è dolce?
B: Certo, ma se è una fragola da sola non è un dolce.
I: E se prendi una fragola e ci metti sopra il miele diventa un dolce?
B: Per me sì.
I: E lo yogurt con le praline di cioccolato?
L: Non basta avere un sapore dolce per essere un dolce! Un dolce è un cibo elaborato preparato da uno chef. Una cosa dolce che si compra in pizzicheria non è un dolce.
I: Ma no! Io se dopo pranzo ho voglia di mangiare uno yogurt dico: ora mangio un dolce.
L: Ma è un problema tuo!
B: Insomma, siamo in un Paese libero e abbiamo il diritto di chiamare lo yogurt come ci pare.
I: Ma se compri il tiramisù della Coop e lo metti in un piatto? Come la metti, eh?

5 commenti:

  1. Sono questi i momenti dove mi sento orgogliosa del mio essere I.

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  2. Oddio,forse è grave davvero :\
    Comunque non penso che qualcosa per essere un dolce debba esser stata per forza preparata da uno chef! Anche perchè al ristorante ti servono pure panne cotte surgelate,oramai. Ma la differenza sta nel fatto che se mi fossi dovuta alzare io e prenderla dal reparto frigo della pizzicheria per mangiarla non sarebbe stato sì pur sempre un dolce,ma non avrei potuto affermare che in pizzicheria ci sono i dolci! Perchè intendevo ci sono=nel menù infondo a primi/secondi=li fanno! Anche alla coop ce l'hanno i dolci,avoglia,ma che c'entra,non è che ci vai a cenare! Accidenti,rileggerlo ha fatto riscattare la vena polemica!Ora lo pubblicizzo!qualcun altro deve esprimere il suo parere e così magari I. capisce che se al ristorante chiedi il dolce del giorno e ti portano una ciliegia,sei più che autorizzato a infilargliela dove più ti aggrada.

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  3. Fino a ieri mi sembrava assurdo che due amici litigassero perché avevano opinioni diverse sull'Assoluto. Ora so che si può litigare (o, insomma, infiammarsi) perché si hanno opinioni diverse sul dolce.Comunque questo post ha suscitato un interesse che non avevo previsto (nessuno mi considera quando provo a scrivere cose serie, sigh!). Volevo richiamare l'attenzione sulla degenerazione cerebrale indotta dallo studio della filosofia in menti giovani e malleabili, invece ho scatenato un dibattito ideologico. Addirittura le protagoniste, che avevo protetto con l'anonimato, rivendicano orgogliosamente la loro identità. A questo punto, che tutti dicano la loro opinione e un giorno ne trarremo un libro collettivo.

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    1. (Ma Bene, ormai è risaputo che al mondo d'oggi la serietà suscita poco interesse nella maggior parte della popolazione. Preferisci leggerti una commedia o il De Constantia Sapientis? Chi pensa di avere il sapere in tasca diventa di una barbosaggine senza eguali. Sta a te trovare il modo di far riflettere attraverso il riso! E ti riesce benissimo: ti ci vedo come nuovo Aristofane, a parlare dei ravanelli! Ahah)

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  4. Se il piatto del giorno fosse una ciliegia, basterebbe che non costasse troppo: ordinerei una ventina di piatti del giorno. Altrimenti, cambierei dolce.

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